martedì 8 novembre 2011

I Sensi.

Strategie individuate dal gruppo “udito”:

i membri del gruppo si sono soffermati inizialmente sul modo in cui si legge la parola di Dio durante la lezione di catechismo, poiché a volte viene letta senza “ascoltare” il suo vero significato, senza interiorizzarla. Infatti, una volta che è avvenuto questo, anche da parte dei catechisti stessi, è possibile mettere in pratica le seguenti strategie:

1) Parola di Dio

A) Non viene fatto leggere ai bambini, tutto il brano del vangelo, ma solo un versetto alla volta, e gli si chiede cosa l’ha colpito, “cosa ha fatto risuonare in te?”

B) Intronizzazione della parola, chiedendo a ragazzi di fare le letture.

C) Spiegare il vangelo attraverso una storia, un racconto.


D) Rappresentazione teatrale,del brano fatta dai bambini.

2) Arte di ascoltare chi?



Ragazzo Catechista Genitore é necessario che il
catechista instauri un
rapporto col genitore,
per “Ascoltare”, cono-
scere la storia del
bambino/ragazzo.


Prima di
Iniziare la
Lezione,
viene
chiesto ad
ogni ragaz-
zo di raccontare
(dandogli
come tempo
a disposizione
un minuto
per ciascuno)
quella che è stata
la sua settimana:
cos’ha fatto, com’è
andata a scuola ecc.
Questo fa si che i
ragazzi si
sentano ascoltati,
ed accolti
dai catechisti,
ed ascolteranno
questi ultimi
con più facilità .

3) “ Ascoltare” cioè osservare le attitudini, del bambino/ragazzo (ciò per cui è più portato, come ad esempio leggere o aiutare gli altri…) per far si che questi “doni” non vadano perduti, ma siano portati avanti in parrocchia e all’interno della comunità, anche quando il catechismo sarà finito.

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